Esplorare nuovi orizzonti attraverso la mobilità internazionale è l’essenza del corso di formazione denominato “EMPOWERING YOUTH WITH DISABILITIES“.
Questo evento, svoltosi a Pécs, in Ungheria, dal 11 al 18 maggio 2025, è stato un percorso intensivo di otto giorni progettato per accrescere e internazionalizzare le conoscenze dei partecipanti su come lavorare efficacemente con giovani con disabilità nell’ambito dei progetti di mobilità internazionale. Gli obiettivi prefissati dal corso sono stati ottimamente raggiunti.
Un punto focale del progetto è stato lo scambio di conoscenze e buone pratiche, sia tra i partecipanti stessi che con le associazioni locali impegnate con ragazzi/e con disabilità. Questo scambio è avvenuto grazie a un continuo confronto di storie, attività ed esperienze personali, sia dirette che indirette.
Il programma del corso è stato denso e variegato…. Ogni giorno prevedeva sessioni formative, attività pratiche, riflessioni di gruppo e momenti culturali e sociali.
Tra le attività principali, i partecipanti hanno potuto approfondire concetti chiave come “Understanding Disabilities: Basic concepts, tasks” e “Inclusion in international youth projects”.
Un focus significativo, specialmente durante il terzo e quarto giorno, è stato dedicato alla comprensione delle strategie di inclusione dell’UE. Questa comprensione è stata facilitata e resa completa grazie a progetti precedenti realizzati dalle organizzatrici locali. Per le attività è stato utilizzato un manuale specifico, il cui risultato finale è un handbook digitale. Questo manuale è parte del progetto “DNU” e i materiali, incluso l’handbook finale in inglese, sono disponibili online.
I link forniti per consultare e scaricare il manuale e saperne di più sul progetto sono: https://myboundlessjourney.eu/
https://myboundlessjourney.eu/wp-content/uploads/2023/12/DNU-HANDBOOK-EN-final.pdf
Il programma ha incluso anche sessioni pratiche e esperienziali come la Living Library nel Zsolnay Quarter, preceduta da attività di sensibilizzazione.
Sono state organizzate visite, come quella a Kerek-Világ e al Municipio di Pécs, con la possibilità di visitare la torre e incontrare il vicesindaco Zag Gábor.
I partecipanti si sono cimentati in un Debate Game, hanno lavorato per sviluppare piani di progetto inclusivi (“Developing Inclusive Project Plans”) e hanno partecipato a sessioni pratiche come “Activity Creator Fun Factory” e la pittura di ceramica.
C’è stata anche un’attività di test preliminare (pilot testing) di un nuovo Toolkit creato dalla Fun Factory.
Strumenti fondamentali per la crescita personale e professionale sono stati presentati e utilizzati durante il corso, come il Learning Diary e sono state affrontate le competenze chiave per il Youthpass, culminando nella cerimonia del Youthpass.
Ogni giorno prevedeva momenti di riflessione di gruppo nel tardo pomeriggio/sera, fondamentali per elaborare le esperienze e le conoscenze acquisite.
Non sono mancati i momenti di svago e conoscenza reciproca, con serate interculturali dedicate alla presentazione della cultura ungherese, spagnola e croata, rumena e italiana, oltre a una Welcome Party, una Farewell Party e un’uscita serale “Pécs by Night”.
Questa eccellente esperienza ha permesso di mettere in luce molti aspetti della società, chiarendo la vera differenza tra inclusione e integrazione. Ha sottolineato inoltre quanto sia cruciale documentarsi e non dare nulla per scontato. L’organizzazione del corso è stata impeccabile, sempre presente e oltremodo gentile, non facendo mancare nulla ai partecipanti.
Durante l’esperienza, i partecipanti hanno anche avuto l’opportunità di porre le basi per nuove progettualità, sia a livello locale che internazionale.
La partecipazione a progetti come “EMPOWERING YOUTH WITH DISABILITIES”, supportati nel quadro di iniziative come Erasmus+, dimostra in modo tangibile l’importanza fondamentale della mobilità internazionale per i giovani e gli operatori giovanili. Offre l’occasione unica di:
Accrescere le proprie conoscenze e competenze su temi cruciali come l’inclusione.
Scambiare buone pratiche ed esperienze con colleghi da diversi paesi.
Comprendere a fondo strategie e strumenti europei per l’inclusione
Sviluppare nuove idee e porre le basi per future collaborazioni internazionali.
Acquisire consapevolezza su tematiche sociali complesse.
Vivere un’esperienza culturale arricchente.
In sintesi, progetti di formazione internazionali come quello svoltosi a Pécs sono strumenti potenti per l’apprendimento, la crescita professionale e personale, e la costruzione di una rete di operatori capaci di promuovere attivamente l’inclusione di giovani con disabilità in tutta Europa e oltre.