L’arte come veicolo di inclusione sociale: scambio giovanile a Selianitika

Cinque giovani volontari di FTS hanno preso parte allo Youth Exchange organizzato dall’Achaia Adult Education Institute a Selianitika, Grecia.  Dal 24 giugno all’1 luglio 2023 il piccolo villaggio costiero nel comune di Aigialeia ha infatti ospitato la mobilità del progetto Art activates youth in social inclusion nell’ambito del programma Erasmus+. Benedetta Lo Verso, Gloria Passaponti, Giulia Brogi, Walter Mulè e Matteo Amidei – quest’ultimo con il ruolo di group leader – hanno dedicato una settimana al tema dell’inclusione sociale assieme a tanti altri giovani provenienti da Romania, Cipro, Spagna, Turchia, Serbia, Ungheria e Grecia

Il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea, era mirato all’integrazione europea e allo sviluppo di una sensibilità sulle tematiche di social inclusion. Le attività si sono svolte attraversò Workshop di gruppo che, tramite attività ricreative di apprendimento non formale, si ponevano l’obiettivo di sensibilizzare a tematiche difficili quali l’inclusione sociale di persone in condizioni di svantaggio sociale, economico o culturale.

Le attività sono iniziate il giorno dell’arrivo di tutti i partecipanti, con una serata di benvenuto per rompere il ghiaccio. Nei giorni successivi sono state organizzate una serie di appuntamenti con l’obiettivo di creare legami tra i partecipanti e sviluppare il tema dell’inclusione sociale attraverso l’arte. I 35 partecipanti sono stati divisi in diversi gruppi: alcuni si sono dedicati alla recitazione, altri alla produzione di video, altri ancora alla danza e infine alla scenografia de “L’Odissea” di Omero, lo spettacolo finale che ha visto tutti i partecipanti salire sul palco.

Le giornate sono state scandite da momenti in cui tutti si ritrovavano per un’attività comune, come workshop e visite guidate, in particolare al museo archeologico di Patrasso, alla città di Lepanto, all’incontro con il sindaco di Aigialeia e alla visita al museo della rivoluzione greca nello stesso comune. Inoltre, c’erano momenti in cui ogni gruppo si riuniva per preparare la propria parte dello spettacolo.

Alla fine delle attività quotidiane c’era sempre tempo per fare un tuffo in mare e poi la cena segnava l’inizio dello scambio culturale e culinario: ogni sera, un gruppo diverso condivideva piatti tipici del proprio paese e, con simpatici quiz, permetteva a tutti di conoscere alcuni aspetti delle rispettive origini. Come attività finale, i partecipanti hanno preparato una recita teatrale basata sull’Odissea, che ha aiutato l’interazione sociale fra gli individui. L’ultimo giorno, dedicato alla rappresentazione, è stato un momento di condivisione e scambio anche per i cittadini di Selianitika, che hanno assistito allo spettacolo e hanno particolarmente apprezzato il momento dedicato alla danza tradizionale greca, il Sirtaki.

Il progetto è riuscito dunque a raggiungere gli obiettivi preposti, stimolando la sensibilità su tali tematiche ed approfondendo la conoscenza dei valori europei di inclusione e democrazia.

 

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