Organizzato dalla Fondazione Toscana Sostenibile nell’ambito del progetto Erasmus EU4YOUTH2ACT, si è tenuto il 23 gennaio un focus group sull’Europa vista dai giovani.

Forse una rarità, ma c’è tra i giovani chi si riunisce il martedì sera online per partecipare a un focus group sull’Unione Europea vista dalla prospettiva delle nuove generazioni. Tra di loro, c’è chi frequenta le superiori, chi l’università e, ancora, chi si sta prendendo un anno sabbatico per decidere sul proprio futuro. Molti hanno anche avuto l’opportunità di vivere un’esperienza all’estero con il programma Erasmus, mentre qualcun’altro ancora sogna di partire.

Un bel gruppetto che ha le idee chiare e che ci spiega cosa l’Unione Europea rappresenti per loro.  Se da una parte ci confermano che l’Unione Europea non sia un argomento di attualità tra i giovani, dall’altra ci segnalano una mancanza totale di nozioni e strumenti che gli permettano di capirne di più. Alla scuola dell’obbligo se ne parla poco; chi sa qualcosa di Europa lo ha imparato con gli scambi Erasmus o corsi universitari ad indirizzo politico o sociale.  Probabilmente, le cose cambierebbero se ci fosse un maggior input da parte della scuola e della stessa Unione Europea, promuovendo iniziative e campagne social specificamente per i giovani.

Quando pensano all’Europa, tra le prime parole che vengono in mente sono collaborazione ma anche di diversità e ricchezza culturale, di viaggi senza confini. In seconda battuta vengono in mente le politiche comunitarie come il PNRR, il green deal e quelle sull’immigrazione. Tra i temi più sentiti sono invece la salute pubblica e il welfare, definiti come fondamentali per potersi dedicare con serenità al lavoro e all’impegno civico attivo.