Acque: tutela e depurazione

Nuova Direttiva su tutela acque: un Parere (Documentazione Comunitaria)

Parere del Comitato Economico e Sociale della UE sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva 2000/60/CE  che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque, della direttiva 2006/118/CE sulla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento e della direttiva 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque.

Il Parere:

  1. Esprime pieno sostegno alla proposta della Commissione europea di aggiungere una serie di inquinanti critici agli elenchi delle sostanze prioritarie per le acque sotterranee e di superficie, che saranno utilizzati per valutare lo stato chimico ai sensi della direttiva quadro sulle acque.
  2. Rileva come oltre il 60 % delle acque europee non presenta ancora un buono stato chimico ai sensi della direttiva quadro sulle acque, ma questo dato non fornisce un quadro completo del problema, in quanto l’attuale valutazione non tiene conto degli effetti delle miscele chimiche che possono prodursi anche quando gli inquinanti sono presenti a livelli «sicuri». Si dovrebbe fare di più per valutare e monitorare l’impatto che la combinazione di più sostanze ha sull’ambiente e sulla salute umana.
  3. Sottolinea come i pesticidi vietati sono tuttora presenti nelle acque europee. Il CESE sottolinea che le misure di monitoraggio, tra cui la cessazione dell’utilizzo illecito e delle deroghe, devono rimanere in vigore negli Stati membri in cui sono rilevate quantità eccessive, anche se tali sostanze sono state cancellate dall’elenco delle sostanze prioritarie a livello dell’UE.

TESTO PARERE:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52022AE5403

 

 

No a proroghe reiterate senza gara del servizio depurazione (Normativa Nazionale)

L’oggetto della controversia riguarda la disposizione di due proroghe del servizio in favore del medesimo operatore economico, rispettivamente dal 1.1.2021 al 31.12.2021 e dal 1.1.2022 al 31.12.2022; non solo ma detto operatore economico continua allo stato attuale ad espletare il servizio, nelle more della predisposizione ed aggiudicazione della gara per l’affidamento a nuovo contraente mediante PPP, in violazione dei principi di concorrenza e parità di trattamento tra gli operatori economici, traducendosi, nella sostanza, tali proroghe in affidamenti senza gara.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione con atto dirigenziale del 12 aprile 2023 – fasc.1483.2023 rileva prima di tutto come le concessioni, quali atti “aventi per oggetto prestazioni di attività economiche o forniture di beni, […] sono soggette alle norme conferenti del Trattato e ai principi sanciti in materia dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea.

L’Autorità conclude affermando che in nessun caso l’ordinamento potrebbe consentire una prosecuzione del rapporto giungo a scadenza e già prorogato, specialmente se disposta in via di fatto, essendo tale fattispecie contraria ai richiamati principi concorrenziali. È del tutto evidente, dunque, che nel caso specifico si sia consentito la prosecuzione di un rapporto il cui affidamento con gara risultava scaduto; nella sostanza, tale ulteriore proroga si traduce in un affidamento senza gara, che si pone in violazione dei principi di concorrenza e parità di trattamento tra gli operatori economici. Consequenziale è, quindi, la illegittimità della proroga, tenuto conto che la prosecuzione del rapporto scaduto è avvenuta in circostanze assolutamente prevedibili per l’ente concedente, e come tali evitabili, anche in considerazione delle evidenze descritte dallo stesso ente nelle citate note di riscontro. A sostegno di quanto affermato, l’Autorità richiama il costante orientamento giurisprudenziale, per cui la proroga di contratti scaduti, al di fuori dei limiti normativi, “dà luogo a una figura di trattativa privata non consentita e legittima qualsiasi impresa del settore a far valere dinanzi al giudice amministrativo il suo interesse legittimo all’espletamento di una gara” (Consiglio di Stato, sent. n. 3391/2008)

TESTO DECISIONE AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

https://www.anticorruzione.it/-/atto-dirigenziale-del-12-aprile-2023-fasc.1483.2023

Osservatorio NewsAmbiente

Osservatorio NewsAmbiente è la rubrica di giurisprudenza ambientale a cura del dott. Marco Grondacci: con cadenza settimanale la Fondazione pubblica novità legislative nazionali ed europee che toccano temi come la gestione delle risorse e dei rifiuti, l'energia e l'inquinamento.

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